Il Mahabharata, +La grande storia dei discendenti di Bharata;, costituisce con i suoi diciotto libri e 90.000 shloka (strofe) una delle opere piy lunghe della letteratura universale.
Il poema, trascritto tra il IV sec. a.C. e il IV d.C., h una vera e propria sintesi della visione del mondo induista.
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Al leit-motiv epico - il racconto della guerra fratricida tra gli eroi Pandava e kaurava - si intrecciano differenti temi narrativi che, integrandosi a vicenda, formano un'immagine multipla e unitaria dell'India tradizionale. Il Mahabharata narra miti cosmogonici ed escatologici, enumera genealogie divine e umane, espone principi teologici, illustra esempi di virty politica e religiosa, indica, come nel libro sesto che contiene la Bhagavad Ghita. le vie alla gnosi spirituale. Peter Brook e Jean-Claude Carrihre (sceneggiatore di Bufiuel, Ferreri, Forman, Godard, Oshima, Saura, Wajda) hanno lavorato a lungo, piy di dieci anni, su questo vastissimo materiale, prima di realizzarne un adattamento teatrale con gli attori del Centre International de Criations Thi`trales di Parigi. La versione francese dello spettacolo debutta al XXXIX Festival di Avignone (luglio 1985). A settembre dello stesso anno Le Mahabharata h in Italia, al Fabbricone di Prato. Nel 1987-88 la versione inglese h rappresentata negli Stati Uniti, in Australia, Nord-Europa, Giappone. Infine Brook produce uno sceneggiato televisivo e un film, The Mahabharata, che inaugura la XLVI Mostra d'arte cinematografica della Biennale di Venezia.
Oltre a fornire gli strumenti fondamentali per un'introduzione storico-religiosa del poema indiano, il libro di Vito Di Bernardi ricostruisce - anche attraverso la testimonianza diretta di Brook, Carrihre, Denizon, Mezzogiorno e Myers - alcuni motivi essenziali del lavoro drammaturgico e di messa in scena dello spettacolo. Del presente volume Guido Davico Bonino ha scritto: +E un bell'esempio di come scientificit` e divulgazione anche in Italia possano andare di pari passo; (Tuttolibri, La Stampa, 2/9/89).